COMUNICATO STAMPA
La Camera Penale Minorile – Associazione Nazionale, con la collaborazione e la partecipazione dell’Associazione Milleculure, promuove, il prossimo 21 settembre 2015, ore 9,00 presso la Mostra D’Oltremare di Napoli, una giornata di studio, riflessione e confronto sul tema della reclusioni minorile.
A distanza di circa quarant’anni dall’entrata in vigore della legge sull’Ordinamento penitenziario, (la famosa legge 354/1975) il Legislatore non ha mai provveduto all’adeguamento normativo delle norme sull’esecuzione penale alle specifiche esigenze del minore condannato.
Non si tratta di una questione di mero principio ma la migliore gestione della fase esecutiva potrebbe avere ricadute importanti sulla fase di “recupero” del minore sottoposto ad una sentenza di condanna.
“Non a caso proporremo – ha detto l’Avv. Covelli, Presidente Onorario della Camera Penale Minorile – un progetto di legge che preveda la possibilità di sospendere l’esecuzione della sentenza e di avviare un vero percorso di reinserimento sociale del minore”.
“La grande intuizione del 1988, quando furono approvate le specifiche norme per la regolamentazione del processo penale a carico dei minorenni, entra in grande contraddizione – ha sottolineato Aldo Cimmino, Presidente della Camera Penale Minorile – quando dalla celebrazione del processo si passa alla fase dell’esecuzione della sentenza”.
All’iniziativa hanno aderito, tra gli altri, il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; l’Autorità Garante per i diritti dell’Infanzia, Dott. Vincenzo Spadafora; l’On. Rosaria Capacchione – Commissione Giustizia del Senato; l’On. Alfonso Bonafede – Commissione Giustizia della Camera; On. Donella Mattesini – Commissione infanzia e adolescenza del Senato;
Il Convegno ha ricevuto il patrocinio morale dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, del Centro Giustizia Minorile per la Campania, del Comune di Napoli, dei Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e Torre Annunziata e di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
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